Quando parliamo di giardino pensile o tetto verde indichiamo un sistema composto da: supporto strutturale, impermeabilizzazione,elementi di recupero acqua e/o drenaggio, zona drenante naturale, substrato coltivo e vegetazione, il tutto ben separato dal suolo e sottosuolo.
Curiosando nel web notiamo che vi sono numerosi realizzatori di giardini pensili faccio notare che tutti diciamo pressoché le stesse cose e che abbiamo linee guida da seguire dettate dalla normativa UNI 11235:2007 “istruzioni per la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione di coperture a verde” (se qualcuno vi dice il contrario vi invito a dubitarne) nel mio piccolo cercherò di parlarne nel modo più concreto possibile riassumendo molto, resto comunque a disposizione per chiarimenti. Altro piccolo consiglio non fermatevi mai ad un preventivo, cercate di capire il perché delle differenze di costo ( perché tanto è quello che sposta l’ago della bilancia) controllando o facendo controllare le schede tecniche dei materiali. I materiali che possono avere la stessa classificazione ma, nella realtà possono avere peculiarità differenti che sbilanciano la corretta realizzazione dell’opera. ATTENZIONE però a non concentrare sul risparmio incondizionato la scelta finale perché quello che risparmiate ora potete spenderlo con gli interessi successivamente.
Detto questo, perché voglio un giardino verde dove ho solo piastrelle o cemento?
Tralasciando momentaneamente le caratteristiche tecniche, le modalità costruttive, le filosofie e i miei commenti, (le scriverò più avanti) inizio subito a illustrare i benefici che un giardino pensile ci può dare.
Benefici personali ed ecologici:
- Benessere psico-fisico
- Aumento della Biodiversità vegetale e animale.
- Creazione di un micro-clima differenza di temperatura tra un tetto/terrazza bituminoso, coperto a piastrelle, coperto a verde.
- Riduzione dell’effetto isola di calore
- Riduzione dell’inquinamento sonoro
- Riduzione dell’inquinamento elettromagnetico o elettrosmog
- Fissaggio delle polveri trasportate dal vento sia naturali che inquinanti. Inoltre le piante trattengono le sostanze nocive eliminandole.
Benefici economici:
- Risparmio sui costi energetici di riscaldamento e raffrescamento
- Aumento della durata del tetto, con risparmio in costi di risanamento
- Risparmio idrico (inteso per l’irrigazione)
- Sgravio del carico idraulico sulla rete fognaria per via del ritardo dello scarico di acqua, evitando allagamenti.
Benefici alle guaine:
- Protezione meccanica della guaina e degli strati di copertura
- Protezione agli agenti estremi causati da gelate
- Protezione dai raggi solari
Svantaggi:
forse nessuno lo dice mai, ma ci sono anche quelli! Quando parliamo di giardino pensile, tetto verde o coperture a verde o qualsiasi altro termine, abbiamo una costante di un’ elemento VIVO: la vegetazione. Quest’elemento ha comunque bisogno di cure e permettetemi l’espressione di essere ascoltato e capito! Niente di trascendentale e difficile solo un po’ di manutenzione, pura e semplice manutenzione. Ma attenzione ci sono vari livelli di manutenzione:
Estetica: è naturale che se vogliamo mantenere un certo standard di bellezza e di gioia nel vivere il nostro giardino delle meraviglie bisogna mantenerlo.
Funzionale: tenere controllati e puliti gli scarichi, non lasciare che le infestanti crescano e arrechino danni
Di manutenzioni ne parleremo comunque nei prossimi capitoli.
Non mi sembra di aver dimenticato nulla! Ora analizziamo brevemente tutti i punti descritti:
Benessere psico-fisico: qui è semplice! Un’ esempio è arrivare a casa in piena estate togliersi le scarpe e girare a piedi nudi in terrazza senza bollirli! Esagero? Provate a farlo su una terrazza in estate e in pieno sole…… Esempi come questo se ne possono fare parecchi, lascio la libera interpretazione.
Biodiversità vegetale e animale: se noi riportiamo la natura con piante è normale che poi queste vengano abitate dagli insetti e piccoli animali esattamente come in un giardino a terra.
Micro-clima: studi hanno evidenziato, in piena estate, che tra un tetto o una copertura piana non ricoperta a verde e una copertura a verde si possono avere fino a 55°C di differenza (NON MI SONO SBAGLIATO), un risultato simile si ha anche tra strade e giardini. Ora le variabili che possono portare a questi risultati sono proporzionali al tipo di copertura che andremo a fare, comunque sono risultati impressionanti.
Riduzione dell’effetto isola di calore urbana: questo fenomeno à ampiamente descritto nel web. Comunque l’abbassamento delle temperature, indicato in micro-clima, fa si che anche l’ambiente circostante ne tragga beneficio diminuendo le temperature.
Inquinamento acustico: vi è una riduzione notevole, nel piano inferiore, dell’inquinamento sonoro. Un’ esempio che non stancherò mai di portare è: in cava, dove vi assicuro bisogna urlare per farsi sentire da chi è vicino, quando passi dietro ad un cumulo di lapillo vulcanico poi tranquillamente sussurrare. Provare per credere!
Inquinamento elettromagnetico: il giardino pensile riesce a bloccare più del 90% delle emissioni elettromagnetiche. Studi esteri lo dimostrano.
Riduzione delle polveri: ci sono studi condotti, anche da ammirevoli Amministrazioni Comunali, per ridurre l’inquinamento causato dalle polveri, a fine articolo metto tutti i link necessari per vedere questi trattati. Il manto erboso comunque trattiene le polveri per un po’, il tempo necessario perché la pioggia o l’irrigazione lavino le particelle più grosse. Per le polveri sottili e gli ossidi di azoto vengono eliminati in maniera proporzionale alla superficie fogliare, più ne abbiamo e più ne vengono smaltiti.
Risparmio sui costi energetici: il lapillo vulcanico è per natura un’isolante termico, per questo la dispersione di calore nei mesi invernali è contenuta. Nei mesi estivi si ha uno sfasamento temporale del flusso di calore. Questi due fenomeni sono proporzionali alla stratigrafia utilizzata e al tipo di copertura verde.
Risparmio sui costi di manutenzione del tetto e Benefici dello strato a tenuta all’acqua: l’azione che la copertura verde ha sulla salvaguardia e la longevità delle guaine impermeabili sono notevoli.
Meccanica: la guaina, soprattutto quella bituminosa, è protetta da uno strato di terreno coltivo e protezioni antiradici.
Termica: non ha sbalzi di temperatura, non subisce picchi di calore e non subisce il ghiaccio e il disgelo.
È sempre areata.
Tutto questo comporta un’ aumento della longevità, se si tratta di guaina bituminosa e una lunga, ma lunga vita se si tratta di guaina in EPDM.
Risparmio idrico: ci sono più elementi che possono aiutare a risparmiare acqua. Le lastre su cui si appoggia la stratigrafia coltiva, la stratigrafia coltiva che contiene Lapillo Vulcanico e le vasche di recupero acqua piovana (opzionali).
Sgravio sulla rete fognaria: i sistemi pensili offrono il vantaggio di ritardare l’inserimento di una parte dell’acqua nel circuito fognario, dando meno possibilità ai fenomeni eccezionali di allagare le zone circostanti alla nostra abitazione o lungo la rete. L’altra parte dell’acqua rimane intrappolata nei piccoli serbatoi che indicavo prima, nel substrato e nella parte drenante ricca di Lapillo Vulcanico. Una parte di quest’ultima viene utilizzata dalle piante per sopravvivere e un’altra evapora nell’atmosfera.
Indicherò due link per 2 pdf molto interessanti:
Per il momento è tutto mi auguro di essere stato d’aiuto, nel prossimo capitolo parlerò delle filosofie e dei nostri metodi costruttivi.
Cordiali saluti
Fabio Cerè