Tipo di intonaco ottenuto impastando calce e granuli provenienti dalla macinazione di elementi in laterizio.
Tipo di intonaco ottenuto impastando calce e granuli provenienti dalla macinazione di elementi in laterizio.
è un motore che, funzionando a gas metano (o biodiesel) produce sia acqua calda che elettricità
La parte terminale della canna fumaria del camino, che sporge al di sopra della copertura dell’edificio. Anche linea di colmo: la parte più alta del tetto dove si incontrano gli spioventi.
Linea o punto dove confluiscono le acque piovane raccolte dalle falde sia inclinate a tetto, sia piane (v. displuvio). Nell’antica casa romana con tale termine si indicava l’apertura quadrata o rettangolare, praticata nel tetto dell’atrio dalla quale l’acqua piovana cadeva nella vasca sottostante, detta impluvio.
Blocco di pietra lavorato per essere messo in opera. Secondo il suo utilizzo il Concio prende nomi diversi: cuneo negli archi, tamburo o rocchio nelle colonne, bozza o bugna nelle strutture rustiche (elementi sporgenti nella faccia a vista). Anche i monoliti in cui sono suddivisi i grandi getti di calcestruzzo. In genere la lavorazione dei conci si chiama apparecchio ma può assumere nomi più specifici: sbozzatura a punta grossa, lavorazione a punta fina, martellinatura semplice o doppia.
Per consolidamento delle costruzioni si intende tutti quei processi di conoscenza, di progetto e di intervento, atti a far recuperare ad un edificio le sue caratteristiche strutturali, perse a causa di un’azione sismica, di degrado o di altre azioni che portano la struttura a perdere delle caratteristiche strutturali
(anche sperone) Elemento di rinforzo sul fronte esterno od interno di una struttura muraria per aumentare la resistenza all’azione di forze orizzontali (spinte) che la sottopongono al pericolo di ribaltamento. Esempio è, nella costruzione di cupole, l’azione di opporre resistenza alla spinta del volto specialmente sulla linea di imposta. Acquista preminente valore compositivo e stilistico nell’architettura gotica, sotto forma di pilone collegato, mediante arco rampante, alla struttura di sostegno della volta.
Struttura di tipo leggero, appesa all’intradosso del solaio (soffitto) mediante sospensioni pendini, che formano la struttura di sostegno (legno o metallo) completata da una schermatura di vario genere; che può essere continua e chiusa, realizzata in opera con intonaco disteso su rete metallica, oppure discontinua, costituita da elementi amovibili in legno, gesso, materiali metallici (a superficie compatta, o a griglia, o a doghe, ecc.). Il Controsoffitto ha la funzione di isolamento termoacustico, mascheramento di travature ed impianti in genere, e, molto spesso, di alloggiamento dei corpi illuminanti.