Costituita da due ordini di falde divesamente inclinati e con lunghe vetrate su uno di essi per conseguire la maggiore e più uniforme illuminazione; normalmente la si trova sulle coperture industriali.
Sono coperture accessibili al transito ed al parcheggio di veicoli. In questo caso lo strato a tenuta dovrà essere un materiale capace di sopportare molto a lungo le sollecitazioni date dai veicoli.
La giusta stratigrafia è la seguente:
Si tratta di coperture (normalmente terrazzi o camminamenti sopra i garage interrati) accessibili alle persone; si può ottenere sia come tetto caldo, sia come tetto rovescio; in ogni caso viene finito con una pavimentazione e mai con lo strato a tenuta a vista.
la giusta stratigrafia di questo genere di copertura è la seguente:
Perno, formato da una barretta di metallo ripiegata su se stessa, che viene introdotto nei fori e poi fermato divaricando la parte sporgente.
Il copriferro nelle strutture in calcestruzzo armato è la distanza fra la superficie esterna dell’armatura (inclusi staffe, collegamenti e rinforzi superficiali se presenti), più prossima alla superficie del calcestruzzo e la superficie stessa del conglomerato cementizio.
Normalmente si usa il termine di copriferro sia per indicare la quantità di calcestruzzo che ricopre le armature sia la distanza tra il bordo teso della sezione e il baricentro delle armature resistenti nel calcolo delle sezioni in cemento armato secondo la teoria e tecnica delle costruzioni.
Per tale motivo spesso per evitare equivoci il primo viene indicato anche ricoprimento.