Malta nella quale sono presenti, oltre alla calce, altri leganti come cemento e gesso; nelle malte per stucchi è presente, come inerte, la polvere di marmo
Malta nella quale sono presenti, oltre alla calce, altri leganti come cemento e gesso; nelle malte per stucchi è presente, come inerte, la polvere di marmo
I lavori di “manutenzione ordinaria” sono quelli che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
Questo tipo di interventi di manutenzione rientra nell’ambito dell’attività di edilizia libera e non richiede particolari titoli edilizi, ovvero, questi lavori non sono soggetti a particolari obblighi di comunicazione al Comune in cui si trova l’immobile, a meno che gli interventi non interessino l’impiantistica (per impianti termici ed elettrici servono apposite certificazioni) o che l’edificio non sia sottoposto a un vincolo da parte della Soprintendenza ai beni architettonici (in tal caso servirà una specifica autorizzazione) o vincolo comunale. Si consiglia comunque di parlarne con il vostro tecnico di fiducia per valutare se il vostro comune ha particolari richieste (ogni comune ha un regolamento differente che comporta specifiche richieste)
Iva applicabile. Se gli interventi di manutenzione ordinaria riguardano immobili strumentali l’Iva è al 21%, se riguardano immobili a prevalente uso abitativo privato è al 10%. Al momento l’aliquota ridotta non ha scadenza.
Esempi di lavori ordinari. I lavori di manutenzione ordinaria sono finalizzati a tutelare l’integrità della costruzione e la conservazione della sua funzionalità, senza alterare l’aspetto esteriore dell’edificio. Tra questo tipo di interventi rientrano:
ATTENZIONE: QUANTO SOPRA DETTO E’ VERO PER IL DPR 380/2001, MA LE NORME ENERGETICHE SUDDIVIDONO I LAVORI TRA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA IN MANIERA DIFFERENTE, PERTANTO SI CONSIGLIA DI CONTATTARE IL TECNICO DI FIDUCIA IN MODO TALE DA NON COMMETTERE ERRORI DI VALUTAZIONE.
I lavori di “manutenzione straordinaria” sono quelli che riguardano le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche alle destinazioni d’uso.
Per questa tipologia di interventi va richiesto uno specifico titolo edilizio al Comune (DIA, SCIA, CIL, ecc…) e deve essere compilata da un tecnico e firmata dalla proprietà.
Iva applicabile. Vale la stessa regola dei lavori ordinari. Se gli interventi di manutenzione straordinaria riguardano immobili strumentali l’Iva è al 21%, se riguardano immobili a prevalente uso abitativo privato è al 10%. Al momento l’aliquota ridotta non ha scadenza.
Esempi di lavori straordinari. Sono classificati come interventi di manutenzione straordinaria:
ATTENZIONE: QUANTO SOPRA DETTO E’ VERO PER IL DPR 380/2001, MA LE NORME ENERGETICHE SUDDIVIDONO I LAVORI TRA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA IN MANIERA DIFFERENTE, PERTANTO SI CONSIGLIA DI CONTATTARE IL TECNICO DI FIDUCIA IN MODO TALE DA NON COMMETTERE ERRORI DI VALUTAZIONE.
In base ai materiali utilizzati per la realizzazione delle strutture si possono avere:
Membrana Bitume distillato-polimero detta anche guaina bituminosa
Insieme di interventi volti ad aumentare la sicurezza strutturale esistente di un edificio
Tipo di collettore, ha la funzione di collegare la caldaia al radiatore
Ferri piegati in tondo che hanno la funzione di sostituire morsetti nel fissaggio temporaneo di righe tavole in legno ecc.