I lavori di “manutenzione straordinaria” sono quelli che riguardano le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche alle destinazioni d’uso.
Per questa tipologia di interventi va richiesto uno specifico titolo edilizio al Comune (DIA, SCIA, CIL, ecc…) e deve essere compilata da un tecnico e firmata dalla proprietà.
Iva applicabile. Vale la stessa regola dei lavori ordinari. Se gli interventi di manutenzione straordinaria riguardano immobili strumentali l’Iva è al 21%, se riguardano immobili a prevalente uso abitativo privato è al 10%. Al momento l’aliquota ridotta non ha scadenza.
Esempi di lavori straordinari. Sono classificati come interventi di manutenzione straordinaria:
- sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, con modifica di materiale e di tipologia di infisso;
- realizzazione e adeguamento di canne fumarie, centrali termiche, scale di sicurezza, impianti di ascensori;
- modifica dei materiali e dei colori di facciata degli edifici (intonaci e tinteggi);
- realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio;
- demolizione o sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti;
- realizzazione, integrazione o eliminazione di servizi-igienico sanitari o tecnologici senza alterazione dei volumi e delle superfici;
- consolidamento delle strutture di fondazione e in elevazione, opere di sottomurazione e di deumidificazione, nonché interventi di consolidamento nel sottosuolo;
- rifacimento o spostamento di scale interne e rampe, demolizione e ricostruzione di pareti divisorie;
- realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio;
- realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate;
- interventi finalizzati al risparmio energetico;
- interventi di messa a norma degli edifici ai sensi della L. 46/90 (adeguamento impianti elettrici, idraulici e per l’erogazione del gas);
- – realizzazione di manufatti esterni per la protezione dei contatori.
ATTENZIONE: QUANTO SOPRA DETTO E’ VERO PER IL DPR 380/2001, MA LE NORME ENERGETICHE SUDDIVIDONO I LAVORI TRA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA IN MANIERA DIFFERENTE, PERTANTO SI CONSIGLIA DI CONTATTARE IL TECNICO DI FIDUCIA IN MODO TALE DA NON COMMETTERE ERRORI DI VALUTAZIONE.