Contrariamente al tetto caldo, in questo caso il coibente viene posto sopra lo strato a tenuta (impermeabilizzazione) in modo tale da proteggerla e farla durare più a lungo.
In tetto rovescio presuppone l’uso di coibenti a prova di acqua in quanto direttamente esposti alle intemperie.
Il tetto rovescio è un tetto zavorrato in quanto il coibente non può essere fissato altrimenti
Il tetto rovescio ha la seguente stratigrafia di base:
- strato a tenuta
- TNT come strato di scorrimento e drenaggio delle acque metoriche
- Coibentazione (normalmente si usa un XPS (polistirene espanso estruso) a celle chiuse o un PU (poliuretano)
- TNT come strato di scirrimento e drenaggio
- Zavorra: può essere un materiale inerte come la ghiaia o la pavimentazione di un parcheggio o un giardino pensile o qualsiasi altra cosa che contrasti l’effetto depressivo del vento e permetta alla coibentazione di rimanere al suo posto.