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Impermeabilizzare un massetto alleggerito

E’ notorio a chi tratta impermeabilizzazioni continue che i massetti alleggeriti sono difficili da trattare; non solo con i bituminosi, ma anche con i sintetici, con le resine e con i cementizi: problemi di ancoraggio, di compatibilità, di rifiuto di resistenza alla compressione etc.

La cosa che difficilmente si riesce a capire è cosa realmente non permette di ancorare bene in manto impermeabile al massetto alleggerito.

Premettiamo che il miglior sistema è appoggiare un massetto sabbia/cemento di circa 5 cm sopra l’alleggerito o un pannello coibente e abbiamo risolto il problema, ma penso che andare a fondo della situazione sia importante per capire come difendere la nostra impermeabilizzazione da responsabilità altrui difficilmente comprovabili dopo due o tre anni.

Durante la mia indagine (nata, guarda caso, da un problema su un cantiere) mi sono trovato di fronte ad una grossa ignoranza relativa al problema ed una grande reticenza da parte di produttori di massetti alleggeriti (ringrazio fin d’ora il dott. Stefano Zuliani della Laston Italiana che è stato l’unico a dare risposte alle mie domande); con grande difficoltà ho analizzato il problema ricostruendo dati dalle schede tecniche reperite e dalle esperienze delle persone interpellate.

Partiamo da una definizione: massetto in cemento alleggerito è un massetto all’interno dei quale è stata fatta un’azione di alleggerimento che può consistere nell’introduzione di inerti leggeri (polistirene, argilla, pomice) o mediante l’azione di inglobamento di aria data da schiumogeni che, reagendo durante l’impasto, sigillano l’aria all’interno del massetto.

Il primo tipo di massetto ha la problematica base di essere meno coerente di un massetto normale e quindi può non permettere la massima adesione dello strato impermeabilizzante, mentre il secondo tipo ha problematiche di tipo chimico: gli schiumogeni utilizzati (per quello che ho potuto verificare di persona) sono quasi tutti a base di tensioattivi (a parte quello della Laston… che, stranamente, è stata l’unica a rispondermi); i tensioattivi, per spiegarlo a chi non è nel settore igienico, servono a pulire (scusate la semplicità, per chi vuole maggiori informazioni ecco il link di wikipedia: tensioattivi ).

-Qual’è il problema?-, mi chiederete: è molto semplice: i tensioattivi fungono da detergente sulle impermeabilizzazioni, ossia tendono a ridurre la coerenza molecolare delle sostanze organiche o di origine organica delle impermeabilizzazioni con l’effetto di avere un invecchiamento precoce dello strato impermeabilizzante.

Gli effetti sui manti bituminosi e sintetici (pvc, poliolefine ed EPDM) sono di velocissimo invecchiamento con conseguente creazioni di crepe e perdita di plastificanti; sulle resine incapacità di mantenere una coerenza molecolare e quindi la formazione di microcrepe che rendono permeabile la superficie; con i cementizi una totale incoerenza del manto sul massetto in breve tempo.

Attenzione: questo è un rischio, non è detto che succeda per forza!

Come possiamo evitare questo fenomeno: è molto semplice: leggendo la scheda tecnica del massetto alleggerito e lasciandolo asciugare nei tempi prescritti dal produttore; questo è determinante perché permette all’acqua del massetto di evaporare e di lasciare i tensioattivi in forma solida e quindi non corrosiva; altro consiglio spassionato è quello di utilizzare, nei bituminosi, un doppio strato di guaina o un pannello coibente che faccia da strato separatore.

Da considerarsi la migliore soluzione è sicuramente un tetto caldo (coibente a contatto con il massetto ancorato meccanicamente e strato impermeabilizzante in superficie) o un tetto caldo zavorrato (coibente a contatto con il massetto e strato impermeabilizzante in superficie con uno strato di zavorra a dare stabilità); eviterei di utilizzare prodotti liquidi o in pasta o in polvere se non debitamente protetti dall’azione corrosiva dei tensioattivi presenti nel massetto alleggerito.

In conclusione: se vi trovate a dover impermeabilizzare un massetto alleggerito state attenti a controllare l’asciugatura dello stesso e pretendetela, perché nel futuro danno (quasi certo) non potrete mai provare che il massetto non era giunto a giusta maturazione.

2 risposte su “Impermeabilizzare un massetto alleggerito”

Buongiorno, ho un terrazza con cemento alleggerito cosi detto (cemento cellulare ) dopo aver passato COLLA da esterno per chiudere i buchi su intero terrazzo e fatto 4 passaggi con BITUVER F4 fibrato, si sono verificato crepe millimetriche r relativa infiltrazione acqua. Adesso parlando con ditte del settore , per fare adeguata ripristino antinfiltrazione , mi è stato detto che bisogna smantellare poichè sul cemento cellualare non si può impermealizzare con nessun prodotto. Cosa mi consigliate come intervento risolutivo senza smantellare il terrazzo di 180 MQ che materiale ? senza fare altri guai a loro dire ?

Non voglio entrare nel merito del prodotto, ma sicuramente andare ad impermeabilizzare una struttura alleggerita è sempre una questione complessa e con un equilibrio precario.
Il fatto che si siano create crepe potrebbe essere dato sia dalla depolimerizzazione del materiale, ma anche dal quantitativo applicato o dall’esposizione ai raggi solari.
Insomma, non è facile.
Per ovviare il problema senza demolire si può semplicemente usare il sistema che lei ha applicato come sistema di separazione, applicare un pannello coibente di spessore minimale e poi eseguire una nuova impermeabilizzazione dedicata al terrazzo.
A questo punto, a seconda dell’utilizzo che ne vuole fare, può usare membrane bituminose, sintetiche o lamine direttamente piastrellabili.

Spero di esserle stato utile.

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