In un video pubblicato qualche giorno fa, decisi di parlare della preparazione dei supporti, di come dovrebbero essere fatti e di come andrebbero pretesi. Quello che ha colpito tutti coloro che l’hanno visto, invece, è il fatto che l’operatore applicava una guaina bituminosa senza primer.
SCANDALOOOOOOOOO
Riprendiamo, allora, il discorso dei primer non solo nei sistemi bituminosi ma in tutti i sistemi monolitici.
Innanzitutto la parola monolitico. Questi sistemi NECESSITANO DELL’USO DEL PRIMER senza se e senza ma!
Appunto, nei sistemi monolitici. E negli altri? No, non serve, anzi è deleterio.
Ma allora perchè nel filmato si sta posando una guaina senza primer e il video viene preso ad esempio di una perfetta preparazione del fondo. Per alcuni motivi: il primo è che la posa del sistema impermeabile che si vede è una barriera al vapore e che, quindi, ha una sua stratigrafia superiore che con il suo peso manterrà l’intero sistema ben ancorato a terra; secondo motivo è che chi ha progettato quel sistema crede nella posa in semi-indipendenza (Geom. Piccinini) ed è stato posato da operatori che vivono la guaina come una religione.
Il punto è questo: se il supporto viene preparato in modo da accogliere perfettamente una membrana bituminosa, piuttosto che un sistema poliuretanico e le regole di asciugatura, temperatura dell’aria, umidità dell’aria, temperatura della superficie etc. vengono rispettate, allora il primer non serve! (affermazione corraggiosa). Anzi no… manca un elemento: la posa! Esatto, il posatore deve essere perfetto! Non può mancare in nulla!
Se avete tutti questi parametri, potete non usare il primer per posare i sistemi impermeabilizzanti.
Dovete anche avere una buona quantità di pelo sullo stomaco, perchè ogni azienda produttrice di impermeabilizzanti richiede che venga usato lo specifico primer; in alcuni casi, vedi le resine, ci sono addirittura primer per specifici utilizzi. Se non lo si fa ci si prende la responsabilità della scelta, nel bene e nel male.
Se parliamo di resine poliuretaniche, ad esempio, è necessario che vengano usati i primer per i più disparati motivi, tra cui i principali sono: incompatibilità con il supporto (resine/guaina bituminosa), umidità residua nel supporto (formazione di bolle nel manto finito), polverosità del supporto. Nel caso di un’impermeabilizzazione bituminosa, invece, è necessario per un motivo molto più importante e, troppo spesso, neanche preso in considerazione: il sistema di tenuta della membrana.
Come ben sapete una guaina bituminosa viene posata facendo fondere (nei sistemi a fiamma) una parte della membrana con un cannello a gas in modo che possa penetrare nelle porosità del supporto ed agganciarsi in modo saldo ad esso. Ma cosa succede se il supporto è ad una temperatura che preveda che la mescola sia solida e non fluida? (ossia sempre!!!) molto semplice, la parte della membrana fluida, a contatto con la superficie più fredda, si solidifica all’istante evitando di penetrare nel supporto. In questo caso si parla di “incollaggio della membrana”. Sistema decisamente più debole di quanto ci si aspetti da uno strato impermeabile monolitico.
Se usiamo il primer andiamo a saturare le porosità del supporto con uno strato minimo di bitume che penetra grazie al solvente che lo mantiene liquido; successivamente andremo ad agganciare la membrana, non più al supporto, alla superficie primerizzata mediante la posa a caldo. Facendo così “vulcanizziamo” la membrana alla superficie bituminosa data dal primer! Ecco che avremo una tenuta decisamente più forte.
Perchè, allora, i produttori non ci spiegano queste cose? Beh, perchè a noi non interessa, in quanto loro lo fanno!; se l’ho imparato io vuol dire che qualcuno me l’ha insegnato.
Quindi dobbiamo fare tutti un’azione di modestia pura: fare un passo indietro e cercare di ascoltare chi è preparato per spiegarci come si eseguono le impermeabilizzazioni, sia esso un tecnico specializzato o il responsabile di un produttore. Non tiriamoci mai indietro e facciamo domande, non accontentiamoci di sentirci dire “si deve fare così” ma chiediamo spiegazioni in modo da comprendere appieno il motivo per cui operiamo, posiamo, progettiamo un sistema impermeabile.
Poi, se volete, cominceremo a discutere se sia meglio la monoliticità o la semi-indipendenza; avremo però ben presente quali siano le regole del gioco, i pregi ed i difetti di ogni tipo di sistema; anzi di questo dicuteremo nel prossimo articolo! Quindi affilate le armi e preparatevi a discutere, anche animatamente, sempre con lo scopo di far crescere tutto il settore!
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48 risposte su “Primer o non primer, questo è il problema”
Complimenti articolo ben fatto, come tutti gli altri del resto, e sulle membrane autoadesive primer o non primer?
Non è una questione di materiale usato ma di supporto. Su un bel OSB di quelli resinati non ci metterai nessun primer, mentre su un vecchio legno antico invece pure!
La scelta del primer, ripeto, dipende dal supporto! se usi un autoadesivo su un supporto cementizio ti consiglio di usarlo.
Io eseguo quasi tutti i giorni interventi di ricerca infiltrazioni d’acqua provenienti da strutture impermeabilizzate con guaina bituminosa. Nonostante l’utilizzo del primer riscontro che la maggior parte delle membrane a distanza di qualche anno è staccata dal supporto. Questo lo accerto poiché quando insufflo il Gas Tracciante a bassissime pressioni, il gas viaggia senza alcuna resistenza. Nei pochissimi casi in cui la membrana è ben attaccata al supporto il passaggio del Gas Tracciante è più difficoltoso.
Tra l’altro, se la guaina è ben attaccata al supporto l’acqua non canalizza per cui spesso danneggia la zona in corrispondenza del punto di infiltrazione.
Francesco Ucini di Aba Tec
Il semplice fatto di usare il primer, soprattutto nelle guaine bituminose, non vuol dire che la guaine verrà posata correttamente. Diciamo che se non lo si usa è più facile sbagliare. Il punto è che lo strato impermeabilizzante dovrebbe essere protetto anche da eventuali danneggiamenti in modo da non far passare mai l’acqua.
Troppo spesso, invece, non viene dato il giusto valore a chi impermeabilizza le coperture fin quando non ci sono problemi… come al solito si chiude il cancello dopo che i buoi sono scappati!
Devo impermeabilizzare e coibentare un solaio piano che poi vorrei piastrellare, quale soluzione mi consigliate?
E’ letteralmente impossibile da dire cosa sia meglio senza conoscere il terrazzo. Se vuole qualche indicazione generica, mi scriva in privato ad arcangelo@studioposeidon.it e mi alleghi qualche foto.
Devo rendere impermeabile l’unione di un lastra di plocarbonato che scatca acqua su un base di laterizio.
Mi hanno consigliato di usare il prime sul policarbonato e dopo usare la guaina liquida.
Sinceramente detto così, posso aiutarla poco. Il fatto che ci sia una superficie plastica ed una in laterizio, effettivamente porta ad avere dei problemi. Ma dovrebbe chiarirmi cosa intende per guaina liquida (tipo, marca, modello, formula, quello che può dirmi).
Per maggiore praticità, se vuole, può mandarmi alcune foto della sua situazione e provo a darle una risposta il più vicino possibile a quello che è il suo problema.
Può scrivermi liberamente ad arcangelo@consumomeno.org
Cordiali saluti e buon pomeriggio
Il.primer viene applicato su guine gia esistenti?
No, il primer si utilizza solo su superfici assorbenti (anche il calcestruzzo, ma non i pannelli OSB 3 o 4) e spolveranti.
Sui vecchi manti, la preparazione si fa in altro modo: se la vecchia guaina è ben ancorata al supporto, si sfiamma accuratamente spalmandola fino a renderla un piano uniforme, poi si applica a fiamma la guaina nuova.
Saluti
A.
Salve, dopo l’utilizzo, avvenuto in data 11 febbraio u.s. di un primer bituminoso il mio appartamento posto all’articolo è stato completamente invaso da odori simili a solventi che a tutt’oggi persistono e cihanno costretto a trovare una nuova sistemazione alloggiativa. DL e impresa brancolano nel buio. È possibile bonificare?
Gli odori di solventi sono normali in quanto in periodo invernale vengono usati i primer con solventi sintetici. Normalmente bastano pochi giorni di aperture di finestre per far andare via l’odore che non è persistente. Nel caso specifico è difficile poter dare un parere perchè non si conoscono nè la situazione geo-topografica della struttura nè il prodotto usato.
In ogni caso, non è nulla di pericoloso e non crea danni alle persone, è solo sgradevole. Sempre normalmente, consiglio di aprire le finestre ed arieggiare l’appartamento.
Salve! Stessa problema, dopo rifacimento tetto adiacente la nostra abitazione, abbiamo puzza di quel primer( 70 metri la marca)che penetra addirittura dalle prese di corrente, dai collettori dei tubi del riscaldamento! Ora a parte il fastidio, l’aia domanda è se può essere pericoloso inalare mentre si dorme o vivendo normalmente in casa! In queste notti abbiamo tenuto comunque qualche finestra aperta per far circolare aria!
Grazie anticipatamente
Ribadisco che la puzza è solo fastidiosa non pericolosa.
Bisogna pensare da dove viene il bitume: è la frazione più pesante della distillazione del petrolio ed il petrolio è un liquido organico che nasce dalle antiche foreste primordiali. E’ una sorta (scusate l’esemplificazione estrema) di discarica antica. La puzza è inevitabile ma è solo puzza.
Saluti
È normale che sono già 8 gg e la puzza sembra aumentare? Quanto tempo potrebbe volerci per eliminare questa diavolo di puzza? La ringrazio ancora e mi scuso per le tante domande
È possibile posare una guaina bituminosa su una vecchia guaina liquida?
Dipende da che tipo di guaina liquida è stata usata, ma soprattutto se il supporto è adeguato. Per fare un esempio semplice da comprendere, se la guaina liquida è stata usata per reimpermeabilizzare una vecchia guaina bituminosa ma questa è completamente staccata o lesionata o altro che ne impediscano l’uso come piano di posa, allora no, non si può. Se invece il fondo è buono (stabile, fissato al solaio e planare, senza grinze o altro), allora si potrà fare. Fermo restando che la guaina liquida sia compatibile con il nuovo manto.
Saluti
B.giorno posso fare un altro strato di guaina a rotolo sopra la vecchia guaina inizia a fare infiltrazioni….usando.il primer
Con le dovute accortezze e preparazioni, il vecchio strato di guaina (ovviamente perfettamente ancorato) è un ottimo piano di posa e non richiede l’uso di primer.
Se la guaina è liscia, bastano preparazioni semplici, se è ardesiata, va rimossa l’ardesia con l’uso del cannello.
In ogni caso il primer non serve.
saluti
Salve e grazie per la risposta a questo punto.le chiedo ancora per un terrazzo di 100 metri quanti.metri di rotoli di guaina devo usare (calcolando anche I laterali del terrazzo)?
Il quantitativo dipende dal tipo di risvolto, dalla geometria della copertura. In generale si calcola sempre il piano orizzontale moltiplicato per 1,2 ed il perimetro per almeno 0,2.
Il primo moltiplicatore comprende sfridi e sormonti, il secondo comprende un risvolto verticale di 15 cm più sfridi e sormonti.
Questo è un calcolo sommario.
Si può fare anche un calcolo precisissimo ma è necessario avere una restituzione grafica del terrazzo su CAD.
Saluti e buona domenica
Buonasera. Ho dei rotoli di guaina bituminosa nuova mai usata ferma da 15 anni al coperto.Secondo lei e’ ancora utilizzabile? O ha perso la sua capacita’ di fondersi e quindi ancorarsi al primer? Grazie 1000
La capacità di essere posato può essere valutata solo da un applicatore particolarmente esperto. Senza poter provare il materiale, la risposta alla fiamma, l’adesività, è impossibile dare una risposta.
In ogni caso il primer, salvo non si lavori su legno, è quasi sempre indispensabile.
saluti e buona serata
Buonasera! A seguito di un lavoro di impermeabilizzazione di un tetto posto di fianco alla nostra abitazione(casa comunicante ) è stato applicato uno strato di carta catramata( mi scuso per i termini non tecnici ma sono completamente ignorante in materia) e un primer bituminoso tra il massetto e questa carta immagino per far presa migliore! La cosa sgradevole a parte la puzza durante i lavori(penso normale), è che a distanza di giorni, abbiamo delle emanazioni della stessa puzza di quando la applicavano che provengono dai collettori dei tubi di riscaldamento di cass, oppure nel doppio infisso della finestra che proprio affaccia sul tetto rifatto! La mia domanda, è possono essere nocive queste esalazioni, puzze che si sentono ad intervalli non regolari, a volte si a volte no, a volte in un collettore e a volte in un altro!! Diciamo che in casa non si sente puzza nell’aria, ma solo nei posti indicati se ci metti il naso(a parte il doppio infisso della finestra che se lo apri dopo un po’ di tempo è come se facesse da involucro ed emana un forte odore sgradevole!! Spero di essere stato chiaro e attendo una sua gentile risposta!!
Grazie mille
Le rispondo, facendo riferimento anche alla mail che ha mandato di seguito a questo messaggio.
Il problema della puzza è solo ed esclusivamente di vivibilità dell’area circostante alle lavorazioni di nuova impermeabilizzazione. Succede spesso con il bitume, ma anche con altre tecnologie il problema si presenta.
NON E’ PERICOLOSO. nonostante molti parlino di effetti, solventi ed altro, la puzza che sentite è il solo odore del bitume che sta maturando. Cosa vuol dire: la membrana bituminosa è formata da alcuni ingredienti: bitume, polimeri, cariche. Il bitume contiene degli oli che sono responsabili della puzza che si sente. Evaporano molto velocemente ma in questo periodo dove il caldo si sta facendo sentire, ma non è ancora importante, questa evaporazione è più lenta e l’odore ristagna.
Come detto prima, è solo sgradevole ma non pericoloso.
Per quanto riguarda il primer a solvente: il solvente è evaporato dopo alcune ore dalla sua posa e non rilascia più sostanze, anche perchè ne viene messo molto poco (al massimo 300 g/mq) e il solvente residuo viene consumato dall’applicazione a fiamma della membrana.
Circa le sostanze pericolose che avvengono in catalisi: nel mondo dei primer bituminosi per guaine non esiste catalisi. Il solvente serve solo a diluire la mescola bituminosa in modo che possa fungere da sistema antipolvere e turapori. Forse quello che ha letto riguardava altri sistemi ed altri materiali. Le posso garantire che i primer per guaine sono formulati molto semplici.
Spero di averle dato le risposte che cercava. La saluto e la ringrazio di avermi contattato.
Grazie mille della risposta! Io avevo risposto anche ad un quesito sopra e mi scuso, non avevo letto la risposta!! Il primer che sembra essere quello più puzzolente è il 70 metri black! La.cosa strana è che questo odore esce dalle prese di corrente, dagli interruttori e dai collettori dentini del riscaldamento! Ancora, ci sono stati un paio di giorni in cui non si sentiva più, ed era quando è stato un po’ più fresco, giovedì e venerdì, da ieri si è riproposto in maniera abbastanza forte! È questo rinnovarsi che mi preoccupa un po’! Comunque se lei dice che non sono assolutamente pericolosi posso stare tranquillo…ma conosce la marca 70 metri black?? Mi.scuso se insisto a disturbarla ma sono troppo preoccupato, stavo pensando di lasciare casa per un po’, anzi ho comprato un aggeggio al costo di 80 euro per la misurazione della qualità dell’aria, dovrebbe arrivarmi domani, spesa inutile?? Inoltre quanto tempo può durare questa puzza, consideri che i lavori sono stati fatti domenica scorsa, quindi sono già 8 gg, a me sembra che la.situazione peggiori!
Ripeto, l’esalazione è puzzolente ma non tossica. Se viene più caldo si sente di più (perchè gli oli salgono verso l’alto e ossidandosi evaporano) se fa più fresco si sente meno.
Il tempo, purtroppo, non è mai stato misurato e penso sia difficile poterlo fare.
Lei sente l’odore dalle prese di corrente o altro perchè hanno uno sfogo verso l’alto e l’odore si incanala. Il problema vero è che le prese elettriche dovrebbero avere scatole stagne all’esterno e sentire l’odore identifica un difetto o della scatola elettrica o che è il momento di cambiare le guarnizioni.
Ripeto: la puzza è semplice puzza, null’altro. Stia tranquillo.
Se però è allergico a qualche sostanza, ha fatto bene a comprare un rilevatore che identifichi ciò che le fa male.
saluti
La ringrazio tantissimo per le risposte, la disponibilità e la pazienza! L’ultima domanda: lei consiglia di dormire tenendo qualche finestra aperta per arieggiare??
Sono sempre io, ma invece la storia che leggevo nell’altro articolo, che va utilizzato un catalizzatore quando si usano questi primer bituminosi,per evitare proprio queste esalazioni che a sentire l’altro tizio possono essere anche nocive, secondo lei non è vera?? La prego mi risponda solo a questo perchè mi sto lambiccando il cervello😁, le chiedo di nuovo scusa e la ringrazio anticipatamente!
Ecco questo dice l’articolo, e mi sembra compatibile col mio problema in quanto si parla di guaina e primer bituminosi!! Sono veramente preoccupato…la prego mi risponda su questa cosa!! Allego di seguito:
mia camera da letto forti esalazioni di una soatnaza gassosa che sin da subito visto l’odore riconscevo essere un idrocarburo aromatico.
Avvisata l’impresa che eseguiva i lavori condominiali mi veniva consigliato di areare i locali. Dopo 3 giorni in cui io e mia moglie abbiamo dormito in una situazione che andava via via peggiorando siamo stati costretti insiemi a nostri due figli minori ad abbandonare l’abitazione.
A seguito delle nostre doglianze veniva disposta la rimozione del massetto che era complemente saturo di gas di odore acre e simile a quello che risontravo nella mia abitazioen.
Dopo 3 settimane di attesa ed in mancanca di ulteriore collaborazione da parte dell’impresa, dopo aver contattato senza aver riscontro Vigili del Fuoco, ARPAS e ASL siamo stati costretti a far eseguire a nostre spese un’analisi della qualita’ dell’aria nella stanza interessata che ha evidenziato la presenza di esalazioni di STIRENE e TOLUENE.
Volevo chiedere se quanto esposto e’ compatibile con quanto dichiarato dall’impresa e cioe’ di aver steso prima della posa della guaina bituminosa semplicemente uno strato di PRIMER bituminoso della BRAI pur in presenza di due evidenti lesioni del solaio, o se come penso io sia stato utilizzato un qualche altro prodotto di cui non si vuole rivelare per ovvi motivi la provenienza
E questa è la risposta dell’esperto:
: Esalazioni di STIRENE e TOLUENE a seguito del rifacimento del lastrico solare (06/07/2011 02:30)
temo che anche nel suo caso “abbiamo dimenticato” di aggiungere il catalizzatore. Purtroppo, visto che ha già letto quanto ho suggerito in altro quesito analogo, un confinamento con controsoffittatura e “sfoghi” dalle mura perimetrali non pare praticabile.
E’ una questione da “Buon Avvocato”, da adesso in poi, se come temo l’unico rimedio in tempi più o meno brevi è la completa rimozione del solaio ed il rifacimento. Non conosco il prodotto indicato, ma so che sono in commercio diversi prodotti di quel tipo che, in pratica, formano uno strato di resina collante al di sotto del tappetino, con cui alla polimerizzazione finale formano un tutt’uno elastico ed assolutamente impermeabile.Il processo di indurimento di questi primer, però, sono del tutto analoghi a quelli con cui si fa la vetroresina o in genere i composti di resine+ qualcos’altro: ci sono i precursori liquidi delle resine con del solvente organico, in genere appunto lo stirolo è il principale in quanto formerà “ponti polistirolici”, a volte addizionato con altri solventi del gruppo aromatico ed altri in tracce. Però, perchè si formino le resine solide in tempi brevi ci vuole assolutamente il catalizzatore, di solito sono perossidi i cui atomini di ossigeno instabile vanno a fare appunto da “ponte” per la condensazione multidirezionale delle resine. La solidificazione, altrimenti, non solo avviene in tempi assai lunghi (mesi, anche un anno e più) con grandi dispersioni di vapori nocivi ma, soprattutto, non ha l’uniformità multidirezionale che assicura la perfetta tenuta elastico-meccanica del successivo massetto e/o tappetino elastomerico a propria volta.
Non ci capisco più nulla, qui parlano comunque di primer bituminosi , e di conseguenti esalazioni di Stirene e Toulene, che non so nemmeno cosa siano!! Le chiedo aiuto, la prego risponda e poi non la disturbo più!!
La prego se può, mi risponda a queste ultime domande che le ho fatto, giuro che non la disturberò più!!
Grazie mille
Per favore risponda solo a queste ultime domande che ho fatto e non la disturbo più…attendo suo riscontro!!
Grazieee
Mi scusi, ma forse non mi sono spiegato.
I primer bituminosi non hanno catalizzatori. Sono semplici miscele di solventi (alcuni anche con acqua come solvente ma bisogna vedere la scheda di sicurezza per capire quale) e mescola bituminosa.
Se vuole maggiori ragguagli, scriva al produttore. Loro rispondono sicuramente e le possono dare tutte le risposte precisissime (avendo fatto loro il prodotto).
Che ci siano esalazione di stirene e toluene è normale perchè le membrane elastomeriche sono a base SBS (Stirene Butadiene Stirene) ed il toluene è solvente per il bitume.
Ma le percentuali che si emanano sono veramente di bassa quantità. Se fossero tante, allora la colpa non è da attribuire alle membrane o al primer ma ad altro.
Come detto, per togliersi il dubbio in modo definitivo, contatti il produttore e chieda lumi a riguardo, penso che sia l’unico modo per sentirsi più sicuro.
saluti
Ok, quindi respirare queste esalazioni, che sinceramente non so se nel mio caso ci sono, può far male?? Quindi non è come diceva che non è nocivo…o sbaglio?? Comunque ho acquistato un rilevatore della qualità dell’aria e al momento mi dice 94…quindi buona, e la presenza di cov cioè particelle che riguardano vernici, e materiali da costruzioni rileva solo 1 punto su 100….quindi ottimo!! Posso stare tranquillo?
Per quanto riguarda ciò che ho scritto, continuo a confermare. Il fatto che le esalazioni non siano a zero ma molto vicino, per quanto mi riguarda è la stessa cosa.
Il problema, però, è che state facendo ad un geometra una domanda che dovreste fare ad un medico.
La mia esperienza, le certificazioni dei prodotti e le schede tecniche dicono che i prodotti non sono pericolosi e si possono gestire senza problemi come respirare le esalazioni.
Quando però entriamo nel dettaglio così fine, non sono certo la persona indicata.
Le membrane bituminose puzzano: è un dato di fatto
Il bitume puzza: è un dato di fatto
Le membrane bituminose e il bitume non sono considerati pericolosi per la salute: è un altro dato di fatto.
Poi se ci sono patologie o altro, dovreste sentire un medico, non un geometra.
Vi saluto e spero che, anche se in modo assolutamente immodesto, vi abbia dato le risposte che cercavate.
Ok ok grazie mille! No in realtà nessuna patologia abbiamo in casa! Ho notato che se chiudiamo tutto, il valore cov sale es è arrivato anche a 22…poi abbiamo riaperto, perchè ki sembra scontato che sia così, visto che la puzza entra!! Ma era pure per testare l’aggeggio comprato, e sembra rispondere bene! Diciamo che con finestre aperte il valore rimane intorno a 1 max 2…quindi credo ottimo!! La ringrazio e mi scuso per le innumerevoli domande, quello che mi rincuora sapere è che non sono esalazioni pericolose, anche se credo che dormire in stanze con presenza di queste esalazioni alla lunga non faccia bene!! Ancora grazie e buon a serata…
Salve! A distanza di qualche giorno torno ad importunarla! Allora la puzza dopo 15 gg continua, ad intermittenza ma comunque è presente! Le volevo fare una domanda tecnica, ho comprato come le dicevo un rilevatore della qualità dell’aria, e tutto sommato i valori cov sononsempre buoni, ho notato che invece salgono esponenzialmente quando cuciniamo; la domanda che le volevo fare è: è possibile che i valori Cov salgono anche quando accendiamo i termosifoni?? Grazie se vorrà ancora dedicarmi qualche minuto!
Che le nostre case emettano sostanze volatili è notorio e spesso proprio i materiali sintetici che utilizziamo per costruirle sono la prima fonte di queste sostanze.
Anche la cucina, la polvere e tutto quanto è dentro le case aumenta le sostanze volatili. Questo è uno dei motivi per cui la ventilazione degli appartamenti è fondamentale.
Se la casa fosse fatta con materiali totalmente naturali sarebbero meno, ma non verrebbero escluse le sostanze che produciamo noi stessi con il nostro vivere.
Saluti e buona giornata
Buongiorno e grazie per la risposta! Ho sistemato il rilevatore in camera per essere sicuro di dormire tranquillo e ad esempio ieri per tutta la giornata i valori erano buoni! Siamo stati fuori casa tutta la.giornata al.rientro intorno mezzanotte ho visto.i valori che sono saliti fino alla.fascia “moderata” senza apparente spiegazione! Non avevamo.cucinato ho usato prodotti di pulizia( ho notato che spruzzando un prodotto per la pulizia i valori arrivano alle stelle)…ma non capisco come mai ieri sera i valori Cov si siano alzati abbastanza, tanto da non riuscire a.dormire, in quel momento non entrava nemmeno la puzza del catrame dalle.prese, cosa ancora più strana!! Cosa potrebbe averlo fatto alzare secondo lei? La prego è l’unico esperto.che riesco a contattare e che mi da retta in qualche modo!
Ecco ad esempio oggi la puzza arriva dalle prese in camera, e i valori Cov invece sono buoni! Giuro non capisco più nulla…se vorrà darmi ancora retta la ringrazio tantissimo, purtroppo sto rovinando la mia esistenza, e soprattutto quella della mia compagna…grazie ancora!
A questo punto penso che lei abbia bisogno di fare analisi ambientali del suo appartamento.
Come detto, i valori delle sostanze cambiano in base ai momenti, alla ventilazione, a quello che facciamo e ai materiali che usiamo.
Ma oltre non sono in grado di andare. Le serve un’azienda che faccia analisi ambientali e possa darle le risposte corrette.
saluti
Ok ok, ma quello che le volevo chiedere è se è normale che magari di notte i valori cov possano salire, magari con la respirazione o altro!! Mi risponda a questa ultima domanda e non la disturberò più, stavolta sul serio!! la ringrazio tantissimo per la disponibilità…
Salve! Sto costruendo una casetta in legno per i polli, ho fatto il tetto con listelli di pedane (abete grezzo credo) ora vorrei mettere la guaina autoadesiva!lei mi consiglia di mettere il primer o non è necessario? Inoltre devo chiodarla pure? In caso affermativo a che distanza vanno messi i chiodi? Grazie mille Saluti
In questo caso non serve. La casetta per i polli non è una struttura che va garantita negli anni a venire, inoltre le assi di legno non richiedono il primer, salvo eccezioni particolari. La chiodatura va fatta secondo quanto necessario. Difficile dire cosa serve senza vedere la situazione, ma normalmente consiglio una graffatura (graffette da mobili, per intenderci) ogni 10/15 cm sotto cimosa.
Saluti e buon lavoro
Buongiorno.
Sto ristrutturando la mia abitazione e mi trovo a dover impermeabilizzare un’area della falda di copertura (5 x 5 m) con una pendenza molto bassa (2-3%).
Il tetto è in legno e all’estradosso presenta pannelli OSB 3 con sottostante camera di ventilazione.
Data la scarsa pendenza non posso utilizzare i classici coppi, avrei pensato ad una impermeabilizzazione con membrane bituminose.
Volendo realizzare una soluzione con garanzia di prestazioni nel tempo poserei un primo strato a contatto con l’OSB 3 (resinato) realizzato con membrana bituminosa autoadesiva (sottostrato) per poi completare l’opera con la posa a fiamma di una membrana bituminosa ardesiata (strato a finire a vista).
Cosa ne pensa di questa soluzione? Che spessori consiglierebbe?
Mi consiglia di sigillare / riempire le eventuali fughe tra i pannelli OSB
prima della posa della guaina autoadesiva?
Grazie per la collaborazione e la disponibilità, cordiali saluti.
Complimenti per la perfetta analisi e soluzione.
Aggiungo alcuni dati ma prima rispondo alla domanda: se i pannelli non sono particolarmente distanti, non serve sigillarli in alcuno modo. Tale sigillatura servirebbe solo a mantenere la planarità del piano di posa.
Circa la stratigrafia, con una pendenza del genere sappiamo che il coperto è da considerarsi “Piano”, ossia con una pendenza minore del 5%. Per questo motivo la tecnica da utilizzarsi è quella della copertura piana.
In questo caso la membrana auto o termoadesiva fungerebbe da piano di posa (o da primer, se vogliamo estremizzare) e la membrana superiore è il vero sistema impermeabile.
Quindi, userei una membrana auto o termoadesiva liscia dello spessore di 2,5/3 mm e poserei una membrana ardesiata bianca (se sotto c’è un locale abitato, ma in questo caso ci sarebbe anche una coibentazione, almeno sarebbe opportuna) del peso di 4,5 kg ma con certificazione da monostrato. Per avere questa certificazione basta leggere la scheda tecnica dove vi sono le “destinazioni d’uso”. In particolare deve essere: monostrato – strato di copertura.
Saluti e buon lavoro