Un sistema che da poco tempo è stato introdotto in Italia con grande vigore è l’impermeabilizzazione con cristalli: altro non è che una cristallizzazione di un qualche sale particolare che ha la capacità di occludere tutte le eventuali vie di passaggio d’acqua all’interno della struttura del calcestruzzo; chiaramente non chiedetemi di che sali si tratta: alcuni parlano di Monosilicati….. ma a dire il vero la ricetta è molto simile a quella della Coca Cola…. segretissima e, nonostante il prodotto vanti numerosissime copie, pochissimi funzionano seriamente!
Come si sa il calcestruzzo è impermeabile, almeno fin quando non si lesiona e se lo si getta con le dovute attenzioni, tanto che, salvo getti in falda, difficilmente si impermeabilizzava… anzi, durante la prima e la seconda guerra mondiale vi si realizzarono anche delle navi (qualcuno dice che è un progetto americano…. ma abbiamo notizie di un cantiere italiano che le costruì già dal 1916 Cantiere Urania ).
Alcune di queste navi sono arrivate sino a noi…. rimanendo in acqua! La prima cosa che mi è venuta da pensare: non è possibile! I sali disciolti nell’acqua marina avrebbero dovuto corrodere il cemento e i ferri di armatura (Liberty ) e sarebbero dovute affondare da molti anni! Uno dei motivi per cui ciò non è avvenuto è il sistema di impermeabilizzazione che venne studiato per l’occasione nei cantieri americani: aggiungere determinati sali alla matrice cementizia in modo tale che gli inquinanti dall’esterno non possano entrare e distruggere il cemento e le armature.
Questi sali impastati con il CLS si distribuiscono uniformemente nel getto e si legano alle particelle di cemento Portland. Quando questo è asciutto, hanno riempito tutte le cavità che si formano durante la maturazione. Non solo: sono in grado di riparare eventuali fessurazioni che si dovessero formare! Attenzione: le fessurazioni non sono crepe!!!!!!!!!! Infatti questo materiale è in grado di colmare fessurazioni fino a 0,6mm (il doppio rispetto all’autoriparazione naturale del CLS).
Certo che se il CLS viene miscelato correttamente, gettato correttamente, vibrato correttamente… insomma se viene fatto semplicemente un buon lavoro, i cristalli da impermeabilizzazione sono l’ideale per impermeabilizzarlo e proteggerlo nel tempo! Eh già, perchè questi cristalli hanno, automaticamente, la capacità di proteggere i ferri d’armatura del CLS e quindi,aumentarne la durata nel tempo evitando fenomeni di carbonatazione.
Fin quando abbiamo una nuova costruzione il sistema è semplice: ma veramente fenomenale è la possibilità di creare un progresso protettivo di questo genere anche nei muri già posati: la tecnologia dei cristalli è andata anche nella direzione del restauro e ripristino del calcestruzzo. Ricordandosi di bagnare a rifiuto il CLS da trattare possiamo stendere una boiacca particolarmente ricca di questi sali che, grazie all’acqua, verranno veicolati in tutti gli anfratti creatisi nel calcestruzzo rendendolo impermeabile e protetto; chiaramente valgono tutte le prescrizioni per il trattamento di vecchio CLS: togliere tutte le parti incoerenti, demolire eventuali nidi di ghiaia e ricostruire il cls, oltre a trattare i ferri d’armatura; fatto questo bagnano il muro, prendiamo un pennello, stendiamo la boiacca e il nostro CLS diventerà impermeabile, ma soprattutto duraturo.
Le applicazioni sono innumerevoli: dagli interrati agli impalcati stradali, dalle fosse di ascensore ai prefabbricati ai piedi dei ponti a tutto ciò che è sommerso, ma, attenzione, solo ed esclusivamente in calcestruzzo! Questi materiali non funzionano con gli altri materiali da costruzione e non funzionano con i blocchi in calcestruzzo da tamponamento.